YAC

Il progetto è scaturito da una attenta analisi delle peculiarità e delle vocazioni del territorio insieme ad una riflessione più ampia su temi progettuali di forte valore simbolico ossia quelli riguardanti la riconversione dei fari. Il faro di Capo di Murro di Porco insiste sul promontorio del Plemmirio, un’area di particolare pregio paesaggistico e ambientale a sud di Siracusa. Nell’area di intervento specificata dal bando il terreno presenta una varietà di arbusti autoctoni verso l’entroterra e formazioni rocciose verso il mare; non esistono presenze architettoniche oltre al faro in esame che si staglia, insieme ai due piccoli annessi, come unico elemento verticale in un paesaggio a carattere pressoché orizzontale. Dato l’elevato salto di quota del piano roccioso il mare non risulta facilmente accessibile dalla terra; tuttavia il promontorio offre una visione del mare e del paesaggio circostante di notevole bellezza ed enfasi. La vegetazione spontanea e selvaggia, il carattere brullo e accidentato delle rocce, la presenza enfatica del faro rendono il luogo carico di un carattere peculiare che ci è sembrato da subito importante conservare e valorizzare.
Altra analisi ha riguardato l’area urbanizzata adiacente al promontorio e piuttosto prossima ad esso. Qui si è rilevata la presenza di una urbanizzazione frammentaria e spontanea, fatta per lo più di ville unifamiliari disperse nel paesaggio e di strade di collegamento. Tale analisi ci ha convinto ancor più della necessità di concentrare il più possibile il nuovo intervento a ridosso delle strutture esistenti, il faro e gli annessi, nella convinzione che una struttura completamente scollegata dal faro avrebbe accentuato il carattere di frammentazione del territorio ed avrebbe contribuito in maniera più debole alla rivitalizzazione dell’esistente.
L’aver localizzato l’intervento nella parte più vicina al faro è giustificata anche dalla impossibilità di accedere al mare data l’istituzione dell’area marina protetta.

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