La residenza temporanea in progetto è stata oggetto di bando di concorso per la realizzazione di strutture per l’accoglienza per quanti giungeranno a Milano durante l’EXPO 2015. Nell’ambito del progetto delle vie d’acqua promosso in concomitanza all’expo stesso, si vuole riscoprire Milano come città d’acqua.
L’intervento si presenta come una ricucitura paesaggistica dei vari frammenti di corsi d’acqua esistenti intorno a Milano, connettendo il naviglio grande con l’Expo. Il programma propone inoltre di salvaguardare e gestire le risorse idriche esistenti. Il luogo reputato adatto per la realizzazione della casa temporanea è stato identificato nel Parco delle Cave. Il parco ha un’ estensione di 135 ettari e si trova in posizione nevralgica rispetto a diversi centri abitati, al suo interno sono presenti 4 laghi derivanti dall’attività estrattiva di ghiaia e sabbia.
Trattandosi di una residenza si è verificata la presenza di servizi adeguati al contorno. Sono infatti presenti varie attività che rendono possibile la sussistenza di una casa in questo luogo. Il parco inoltre è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici da Milano centro.
Il principio ispiratore del progetto è stato considerare la residenza come parte della natura e del parco, ritenendo l’acqua elemento fondamentale. Uno spazio dilatato, ad ampio raggio. Per questo motivo la casa si compone di blocchi indipendenti, ma vicini, localizzati in diversi habitat del parco, uno localizzato lungo la sponda del lago e l’altro nelle sue acque. La zona giorno è prevista a terra in prossimità di zone alberate facilmente raggiungibile dall’esterno del parco, mentre invece la zona notte, nella sua intrinseca destinazione privata, è stata pensata isolata come blocco galleggiante.
Questo non è però l’unico motivo che ha spinto a localizzare la camera da letto in acqua, ma anche la flessibilità delle possibili aggregazioni che si possono creare. In base alla richiesta di posti letto è possibile sottrarre un modulo dalla configurazione tipo composta da una zona giorno e due notte e trasportarla, rimorchiandola, da un’altra parte del parco aggregandola ad un altro modulo base che necessita di altri posti letto.